La nuova moralità di Berlusconi
13 Maggio 2008 di Francesco Storace
L’argomento è app arentemente minore, i sottosegretari. Ma ce n’è uno particolare che fa a pugni con la pretesa moralità sussurrata da Berlusconi nel suo discorso alla Camera per l’insediamento del Governo. E’ il celebre Pizza, issato al dicastero dell’Istruzione e chissà se da domani nelle scuole italiane non debba venire insegnata la materia del ricatto in politica. Presidente Berlusconi - e lo dico a quanti ancora credono alle parole senza curarsi dei fatti - con quella nomina - non certo unica di tale livello - lei ha dato un pessimo segnale: ha premiato non solo uno di quei partitini che diceva di voler spazzare via a meno che non fossero disponibili alla sudditanza, ma ha addirittura offerto un posto al Governo a chi non ha dovuto prendere voti, sia pure striminziti. Ha insomma completato l’opera offensiva iniziata con i veti al simbolo de La Destra, consentendo persino a Lombardo di beccarsi otto deputati e 2 sottosegretari con il redivivo Enzo Scotti, avendo totalizzato meno dell’1 per cento. Ora faccia pure le promesse, si telefoni amorevolmente con Veltroni, La Destra - stando alle assemblee che sto tenendo in tutta Italia in questi giorni - il prossimo anno raddoppierà i voti. Ogni nostro elettore ne convincerà un altro. Lei verrà a cercarci: ma lo faccia con prudenza e con un notaio al fianco. Non si sa mai. Anche perchè lei ha preso 17 milioni di voti e Veltroni 13. Venti milioni di italiani non hanno creduto né a lei né a Veltroni.
Nessun commento:
Posta un commento